Gela. Circa 97 mila euro che il comune di Santa Caterina Villarmosa deve versare nelle casse del municipio dopo l’emergenza discariche del periodo a ridosso tra 2003 e 2004. Soldi che fino ad ora, però, non sono mai arrivati a Palazzo di Città. Il giudice civile del tribunale, adesso, ha respinto l’opposizione al decreto ingiuntivo presentata dai legali dell’ente del Vallone. Quelle somme devono essere garantite, così come ha spiegato il legale del Comune, l’avvocato Maria Elena Ventura. In base a quanto indicato, l’ente gelese ha maturato il diritto ad ottenere i soldi, dovuti ai conferimenti di rifiuti che gli autocompattatori di Santa Caterina effettuarono nella discarica Timpazzo.
Nonostante le eccezioni sollevate e tutte respinte dal giudice Stefania Sgroi, alla fine è passata la linea del Comune di Gela che dovrà ricevere il pagamento. E’ solo uno di diversi pronunciamenti favorevoli che sono arrivati per le casse del municipio, a seguito di una serie di azioni giudiziarie affidate alla legale Ventura, che ha portato in giudizio diversi enti della provincia di Caltanissetta e non solo.