Gela. Rischiava il carcere se fosse stata disposta la revoca dei benefici, come chiesto dai pm della procura. Sono stati bloccati invece gli effetti penali di cinque sentenze di condanna, tutte emesse nei confronti di un uomo, accusato di non aver rispettato gli obblighi di assistenza familiare dopo la separazione dalla moglie. Mancati pagamenti che hanno indotto la donna a denunciarlo più volte. Il verdetto favorevole è stato pronunciato dal giudice, dopo l’incidente di esecuzione proposto dalla procura ma anche dalla difesa dell’uomo, sostenuta dall’avvocato Marco Granvillano.
Il legale, rispondendo alle richieste formulate dai pm, ha fatto emergere la violazione del principio del ne bis in idem. In sostanza, le cinque condanne erano state emesse in tempi diversi ma per lo stesso fatto. Un aspetto che ha convinto il giudice ad accogliere le richieste del difensore, revocando le precedenti decisioni di condanna.