Gela. La decisione del giudice delle indagini preliminari dovrebbe arrivare, al massimo, entro i prossimi quindici giorni. Dovrà valutare la richiesta di archiviazione presentata dai pm della procura di Roma che escludono l’esistenza di elementi d’accusa per proseguire l’inchiesta dopo la morte della piccola gelese Esmeralda Santonastaso. Lunedì, il legale della famiglia, l’avvocato Carmelo D’Angeli, ha esposto i contenuti dell’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dai pm capitolini. Per l’avvocato e per i familiari di Esmeralda, dietro quanto accaduto all’ospedale “Bambino Gesù” di Roma ci sarebbero state presunte negligenze dei medici. Le condizioni della bambina si sarebbero aggravate, stando al legale, dopo l’arrivo al nosocomio, dove avrebbe dovuto sottoporsi ad accertamenti, a seguito del precedente trapianto di midollo osseo, reso necessario dalla gravissima patologia che l’aveva colpita.
In base alla ricostruzione della famiglia, la bambina addirittura avrebbe contratto un’infezione subito dopo l’intervento, senza che i sanitari siano intervenuti in tempo. Elementi che sono stati esposti proprio davanti al gip. Adesso, si attende il verdetto per capire se il giudice disporrà una prosecuzione dell’indagine oppure se accoglierà la richiesta di archiviazione ribadita dai magistrati della procura.