Il Rotaract allo scientifico: le studentesse fanno sesso ma non si tutelano

 
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Gela. Il sesso non è più tabù nemmeno tra gli adolescenti. I liceali delle seconde e terze classi hanno ammesso di praticarlo, pur ammettendo di non essere abbastanza informati sulle malattie.

Ad accendere i riflettori sull’argomento sono stati i giovani del club sercive Rotaract, presieduto da Giulia Grech, in collaborazione con il dirigente del liceo scientifico Elio Vittorini, Carmelo Guastella, alla presenza dell’assessore all’Istruzione, Marina La Boria.

Tra i relatori del convegno “Contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili”, il medico Angela Arancio, specialista in Ginecologia ed ostetricia, ammette “i ragazzi hanno una vita sessuale attiva ma non usano metodi responsabili per la gravidanza e non sono informati sulle malattie”.

“Il corso nasce dall’evidenza che in questi anni di libertà e conquiste – afferma Giulia Grech – non sempre ai ragazzi le informazioni sul tema della sessualità arrivano chiare o da fonti autorevoli. Ai liceali delle seconde e terze classi, ragazzi ancora giovanissimi, che hanno ammesso di conoscere il sesso abbiamo lanciato il seguente messaggio: fatelo ma fatelo bene”.

Qualche giorno addietro i giovani diretti dal presidente del Rotaract, Giulia Grech, hanno organizzato una festa di accoglienza tra gli anziani che alloggiano nella casa di ospitalità Antonietta Aldisio.

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