Gela. Un cronoprogramma preciso c’è e il maxi progetto del nuovo porto potrebbe andare in gara a maggio 2019, a ridosso delle elezioni amministrative anticipate. Questa mattina, all’Ars, nuovo confronto sulla vicenda delle strutture portuali della città. C’erano i deputati locali (il dem Giuseppe Arancio, il grillino Nuccio Di Paola e il forzista Michele Mancuso) e c’erano i componenti del comitato pro-porto (Ascanio Carpino, Massimo Livoti e Antonio Adragna). Il tavolo di discussione è stato attivato in commissione ambiente e territorio, quella presieduta dalla deputata Giusy Savarino. Nelle ultime ore, sono partiti gli interventi per la caratterizzazione delle sabbie del porto rifugio, fase preliminare agli interventi di dragaggio che potrebbero andare in gara il prossimo gennaio. All’incontro ha partecipato l’assessore regionale Marco Falcone. Ovviamente, le sabbie dovranno essere analizzate dai tecnici del ministero dell’ambiente.
A questo punto, le attività di dragaggio, salvo imprevisti, potrebbero iniziare a maggio del prossimo anno. “Il comitato non smetterà di proseguire la battaglia ed essere sempre da pungolo sia al governo regionale sia a tutta la deputazione regionale e nazionale – dicono i componenti presenti all’Ars – ovviamente ci faremo carico di seguire l’iter anche con l’avvento della futura amministrazione comunale”. Rassicurazioni tecniche sono giunte anche dal comandante della capitaneria di porto Cosimo Carbonara e dai responsabili del genio civile e della protezione civile regionale.
La storia infinita……..