Gela. Lo hanno confermato i vertici della Raffineria dopo l’allarme lanciato dall’associazione “Corsa per la vita”, che invece riteneva che i dipendenti del petrolchimico dovessero recarsi a Priolo per gli screening di prevenzione tumorale.
Di vero c’è che in questi mesi il progetto è stato sospeso. Alla base ci sarebbe però una motivazione di natura burocratica. E’ scaduta la convenzione tra la Raffineria e l’Asp e da tre mesi non si fanno visite. Il contratto è stato però rinnovato per altri tre anni e nella prima decade di maggio sarà riattivato.
Ci saranno anche delle novità. Così come chiedevano i sindacati, lo screening potrà essere esteso anche ai pensionati. Sino ad oggi infatti solo quelli che avevano lasciato l’azienda petrolchimica da un anno potevano beneficiare del servizio. Nel 2011 circa 500 lavoratori si sono sottoposti agli esami clinici.
L’azienda inoltre ha deciso di ampliare anche il tipo di esami. Ovviamente i lavoratori decideranno autonomamente se sfruttare questa possibilità o meno.