Gela. Continua il braccio di ferro sul prezzo di vendita del pane. Da ieri il costo per chilo dell’alimento è sceso a un euro in tutti, o quasi tutti i panifici. La maggior parte dei panificatori, infatti, dopo l’ennesima riunione che si è svolta domenica sera,
ha deciso di abbassare drasticamente il prezzo nonostante le mille polemiche delle scorse settimane. Una sorta di protesta attuata per portare alla luce questa particolare situazione in città. Passa, almeno per il momento, la strategia adottata da diverse settimane da una ristretta minoranza di venditori che da qualche tempo hanno diminuito il prezzo, noncuranti degli appelli lanciati dai loro stessi colleghi panificatori i quali chiedono un prezzo “giusto” e adeguato alle attuali condizioni del mercato. Secondo questi ultimi i costi delle materie prime, del personale, della legna e il rispetto delle normative sull’igiene e la sicurezza, farebbero inevitabilmente “lievitare” il prezzo a circa due euro e trenta il chilo. Prezzo, tra l’altro, bloccato da sette anni e uniforme a tante altre città della Sicilia. Abbassarlo vorrebbe dire suicidarsi economicamente. Una corrente di pensiero che non vede d’accordo i sostenitori del prezzo “light”, pronti a dimostrare a tutti la validità delle loro mosse di mercato, compresa quella di sottoporsi ai controlli da parte degli organi preposti. Il presidente della Confartigianato, Salvatore Terlati, definisce “un gioco al massacro” tale situazione. “Non si può andare avanti così – afferma Terlati – vendere il pane a un euro significa autodistruggersi. Alcuni panificatori sono stati costretti a licenziare dei dipendenti perché non ce la fanno a sostenere tale situazione”. Stasera è prevista una nuova riunione tra i panificatori alla quale dovrebbe partecipare anche il sindaco Angelo Fasulo. Da ieri, dunque, e almeno per una settimana, il costo del pane sarà di un solo euro il chilo. Inizia una nuova fase fatta anche di slogan e cartelli. Come quelli apparsi sulle vetrine di alcuni esercizi commerciali: “La qualità del pane non ha prezzo”.