Gela. “Purtroppo, i debiti fuori bilancio non sono ancora finiti. La prossima giunta che uscirà dalla tornata elettorale potrebbe trovarsi davanti, solo per fare un esempio, quello prodotto dalla vicenda della costruzione del nuovo palazzo di giustizia. Parliamo di diversi milioni di euro”.
Il buco nero dei debiti fuori bilancio. Il vice presidente del consiglio comunale Vincenzo Cirignotta cerca di tracciare il percorso che condurrà alle elezioni per il rinnovo del civico consesso e dell’intera amministrazione comunale. “La giunta Fasulo – spiega – non è di certo esente da difetti. Però, ha un merito su tutti. E’ riuscita a mettere mano ad un capitolo veramente nero, quello dei debiti fuori bilancio. Altre amministrazioni precedenti non lo avevano fatto. Ricordo che nel gennaio di sei anni fa, proprio in aula consiliare, chiesi spiegazioni su alcuni rilievi che i magistrati della Corte dei conti avevano fatto pervenire agli uffici municipali. Al centro delle contestazioni, c’era proprio il riconoscimento dei debiti fuori bilancio”.
“Divergenze profonde nel Pd”. Cirignotta, comunque, non rinnega la scelta del suo passaggio dalle fila autonomiste a quelle del Partito Democratico. “Lo rifarei – ammette – per questa ragione, spero che le divergenze interne al partito si possano risolvere. Purtroppo, temo che alcuni gruppi formatisi all’interno del Pd andranno con liste autonome”. Il vice presidente del consiglio comunale, comunque, non nasconde alcune debolezze dell’amministrazione Fasulo, a cominciare dalla stasi sul maxi progetto Agroverde, fermo da ormai due anni. “Colpa dell’amministrazione? Non credo sia da addebitare alla responsabilità del solo sindaco Fasulo – conclude – le colpe sono di tutti. Della politica regionale, di noi consiglieri e di chi ha pensato che tutto fosse già definito. Adesso, però, non è il tempo di trovare i colpevoli ma quello d’individuare le soluzioni”.