Gela. Ad inizio luglio, il gup del tribunale ha rinviato a giudizio ex dirigenti e attuali dipendenti comunali, tutti coinvolti nell’inchiesta scattata intorno a presunte irregolarità nella procedura amministrativa del Gruppo d’azione costiera, un programma di finanziamenti rivolto al settore marittimo e alla pesca. Presunte firme false e anomalie che sono finite all’attenzione dei pm della procura e dei finanzieri. Tra i rinvii a giudizio, c’è stato quello dell’allora direttore generale del municipio Renato Mauro (per il quale però è caduta l’accusa di truffa). Insieme a lui, altri cinque imputati(sono usciti totalmente dal procedimento invece l’ex sindaco Angelo Fasulo e l’allora segretario generale Vito Scalogna). La vicenda, però, continua ad avere degli sviluppi giudiziari.
A fine settembre, un altro dipendente comunale dovrà presentarsi dal giudice dell’udienza preliminare per rispondere delle presunte firme false apposte sugli atti. Un’indagine che ha seguito diverse strade e il dipendente comunale (difeso dall’avvocato Tommaso Vespo) dovrà rispondere alle contestazioni.
