Gela. “Se i pagamenti non verranno sbloccati entro i prossimi giorni, andremo a protestare davanti agli uffici dell’Inps”. Il segretario provinciale della Fiom Orazio Gauci contesta i ritardi enormi che stanno bloccando il pagamento delle somme destinate alla mobilità in deroga 2017 concessa a ventotto operai ex Smim. I lavoratori attendono da maggio di ricevere le somme previste. Fino ad ora, non hanno avuto alcuna risposta favorevole. Per molti di loro, seppur inseriti nella lista di disponibilità dei lavoratori dell’indotto, la mobilità è l’unico modo per avere un sostegno economico. “Bisognerà verificare anche le ragioni della mancata chiamata di molti di questi lavoratori – spiega ancora Gauci – sono inseriti in lista ma le aziende dell’indotto troppo spesso preferiscono assumere personale esterno”.
I segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm avrebbero più volte chiesto chiarimenti ai funzionari dell’Inps, ma i soldi non arrivano. Almeno fino al prossimo dicembre, in fabbrica proseguiranno i lavori per la nuova green refinery e gli operai rimasti fuori dal ciclo produttivo potrebbero decidere di alzare il tono della protesta.