Gela. E’ stato assegnato l’incarico al perito che dovrà ricostruire la dinamica di quanto accaduto due settimane fa lungo un tratto della Gela-Catania, con lo schianto mortale costato la vita al quarantanovenne Antonio Nicosia. Il gelese ha perso la vita dopo l’impatto tra la sua Fiat Multipla (sulla quale viaggiava insieme all’intera famiglia) e un furgone che trasportava ortaggi, condotto da un uomo a sua volta rimasto ferito. I pm della procura di Caltagirone, che indagano dopo l’accaduto, si sono affidati ad un tecnico che dovrà valutare l’intera dinamica dei fatti. Tra le ipotesi d’indagine c’è quella dell’omicidio stradale.
Anche le parti interessate si affideranno a periti che parteciperanno alle operazioni. Nicosia è morto sul colpo mentre ritornava a Gela dopo una giornata trascorsa in un parco divertimenti del catanese. Sia la famiglia del quarantanovenne deceduto sia il conducente del furgone si sono affidati a legali che seguiranno l’iter dell’inchiesta (si tratta degli avvocati Rosario Prudenti e Alberto Fiore).
