Gela. “Un generale degrado delle infrastrutture portuali”. Il comandante della locale capitaneria di porto Cosimo Carbonara chiede ufficialmente interventi urgenti alla Regione. L’ha fatto con una missiva inviata dopo l’incontro degli scorsi giorni avuto con i componenti del comitato pro-porto. Al porto rifugio i lavori non partono, c’e’ scarsa illuminazione, i rifiuti non vengono ritirati e mancano idonee banchine. Non solo i fondali insabbiati, quindi, ma una situazione al limite che blocca il sito portuale sul lungomare. Nella missiva, che i componenti del comitato hanno trasmesso alla deputazione locale, Carbonara indica l’ipotesi del ripristino della banchina nord, in passato in concessione all’azienda Mantovani. Servono però adeguamenti che permettano l’attracco dei pescherecci di grosse dimensioni. In attesa che qualcosa si sblocchi, il porto continua ad essere quasi inaccessibile.