Roma. Ci sono comuni campani, lucani, pugliesi, calabresi e addirittura anche veneti. Tutti accomunati dall’appartenenza all’arcaica Magna Grecia, l’area della penisola che fu colonia ellenica. Adesso, alla Camera dei deputati spunta un disegno di legge che prevede l’istituzione di un fondo finanziario (da trenta milioni di euro) per la valorizzazione dei siti storici di queste zone, compreso quello di Gela. Una proposta partita dal deputato forzista Paolo Russo (primo firmatario). Il provvedimento, tra le altre cose, mira anche a convogliare fondi dell’Unione Europea a tutela dei siti storici del vasto territorio di quella che fu la Magna Grecia.
In una fase di tagli costanti, che hanno messo in ginocchio diversi gioielli archeologici locali, l’eventuale approvazione del disegno di legge potrebbe far arrivare in città stanziamenti da destinare proprio alla valorizzazione di aree, troppo spesso distanti dai flussi turistici.
I fondi sono sempre esistiti il problema e di non riuscire ad aggiudicarseli