Gela. Sembrava chiuso da mesi, invece il giro di nomine a Palazzo di Città potrebbe riaprirsi proprio a ridosso del deposito della terza mozione di sfiducia. I posti in municipio non mancano. E’ stato appena pubblicato l’avviso per la ricerca di un componente dell’Organismo indipendente di valutazione, una delle poltrone più ambite in municipio. Al momento, dell’Oiv fanno parte il revisore Nunzio Brentino e il commercialista Giovanni Tomasi. Il cerchio sembrava chiuso, quando a marzo il sindaco Domenico Messinese nominò Francesca Tona. Scelta durata giusto una manciata di giorni, dato che la funzionaria contabile ha deciso di rinunciare all’incarico. L’ultima parola, anche questa volta, tocca al sindaco. Sul piatto, però, c’è anche la nomina al nucleo per il controllo di gestione, dopo che Loredana Lauretta ha lasciato il municipio e non è stato ancora individuato un sostituto per affiancare gli altri due componenti, gli avvocati Marina La Boria e Evita Lorefice.
La corsa alla nomina si dovrebbe riaprire anche alla Ghelas, un altro posto da sempre ambito. Se ne sono andati sia Vincenzo Romano sia Franco Gallo, che ha appena rassegnato le dimissioni, quindi il sindaco e la sua giunta dovranno individuare una nuova guida alla quale mettere in mano le sorti di una municipalizzata, mai così in bilico. Un posto libero è rimasto pure in giunta. Messinese era pronto ad una doppia chiamata. L’ex dem Giuseppe Licata ha detto sì, ottenendo le deleghe ai lavori pubblici e agli affari legali. Sembrava quasi fatta anche per il ritorno in municipio di Giuseppe Di Dio (ex presidente dell’assise civica in quota Energie per l’Italia), alla fine però l’intesa non è stata raggiunta e il gruppo si è schierato contro l’ingresso in giunta. Messinese in mano ha ancora carte da giocare, magari per far tentennare qualche firmatario della mozione di sfiducia oppure per inserire i posti rimasti liberi in municipio nell’eventuale intesa che possa salvare lui e la giunta quater.
