Gela. Il fronte della sfiducia (attualmente composto dai diciotto consiglieri che hanno già apposto la loro firma) torna a battere un colpo. Sta per avvicinarsi la scadenza per il deposito della terza mozione, quella che dovrebbe arrivare sul tavolo del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia non oltre i primi giorni di settembre. Una scadenza che gli stessi consiglieri si sono imposti. La prossima settimana potrebbe tenersi un nuovo vertice. Nonostante il periodo di stop estivo, i pro-sfiducia hanno continuato a mantenere i contatti, rafforzando la strategia che prevede di non rispondere alle dure accuse che giungono dall’amministrazione comunale, con sindaco e vice sugli scudi.
Epiteti sempre più pesanti e un attacco frontale che la giunta sta portando avanti, probabilmente nel tentativo di buttarla in bagarre politica (almeno questa è la chiave di lettura che arriva dal fronte). I diciotto si sono dati l’ordine del silenzio. “Risponderemo in aula”, hanno detto pure negli ultimi giorni. Il nuovo vertice, che sarebbe stato proposto da alcuni consiglieri firmatari, potrebbe servire a fare il punto della situazione e ad individuare la data precisa di deposito della mozione. Al momento, nessuno appare intenzionato ad eventuali passi indietro o a rimangiarsi la parola (o la firma). Spetterà poi al presidente dell’assise civica Alessandra Ascia fissare la seduta di discussione in aula.