Gela. Black-out totale, al petrolchimico di Gela all’alba per un’avaria alla sottostazione elettrica dello stabilimento che agisce da interfaccia tra la centrale termoelettrica della Raffineria Eni e la rete dell’Enel. Il guasto sarebbe stato causato dal temporale abbattutosi per tutta la notte in città.
Il blocco della struttura ha impedito di dare corrente propria agli impianti ma anche di riceverne dalla rete Enel, con cui lo stabilimento è collegato, in quanto cede energia, quando ne produce in abbondanza, invece ne acquisisce in caso di necessità. Il buio, perciò, è stato totale, rendendo estremamente difficoltoso il lavoro del personale turnista.
Sono intervenuti con perfetta efficienza tutti i sistemi di sicurezza, che hanno bloccato gli impianti e scaricato i gas di processo nella rete Blow-down attraverso cui finiscono nelle torce, bruciando, con fiamme altissime che hanno rischiarato a giorno il petrolchimico.
È scattato il piano generale di emergenza con la mobilitazione di tutte le squadre dei vigili del fuoco aziendali. Non sono stati segnalati finora danni nè alle persone nè alle apparecchiature. Tuttavia il petrolchimico è completamente fermo. La direzione aziendale ha riunito tutti i responsabili della produzione, delle manutenzioni e delle utilities per fare il punto della situazione.