Gela. Gran parte del centrodestra rappresentato in consiglio comunale si è messo da tempo all’opposizione del sindaco Domenico Messinese. A capeggiare anche la terza mozione di sfiducia ci sono soprattutto i forzisti guidati dal capogruppo Salvatore Scerra e insieme a loro leghisti, i centristi di Noi con l’Italia e gli indipendenti che si rifanno alla coalizione. Più “tiepidi”, invece, i consiglieri del presidente della Regione Nello Musumeci. Gli esponenti di DiventeràBellissima (come quelli di Energie per l’Italia) hanno deciso di non firmare la sfiducia al sindaco, ma di valutarla direttamente in aula. Una scelta che ha ulteriormente incrinato i rapporti con il resto degli alleati. Che non corra buon sangue tra forzisti e fedelissimi di Musumeci è chiaro già dallo scorso dicembre, quando la seconda mozione di sfiducia saltò in aula, anche per la decisione di Giovanni Panebianco (DiventeràBellissima) di ritirare la firma apposta all’atto. Rimangono alleati ma si guardano con sospetto. In casa Forza Italia, si attende un accordo complessivo tra l’ex deputato regionale Pino Federico, il deputato nazionale Giusi Bartolozzi e l’attuale deputato all’Ars Michele Mancuso. Spetta a loro individuare il nuovo coordinatore cittadino che possa traghettare gli azzurri verso le possibili elezioni anticipate e magari alla scelta del candidato sindaco. Il nome potrebbe uscire proprio dalle fila dei berlusconiani locali. Per ora, manca il successore di Emanuele Maniscalco. Probabilmente, si attenderà la discussione in consiglio comunale della terza mozione di sfiducia per poi individuare la nuova guida del partito.
Una organizzazione complessiva se la devono ancora dare, invece, proprio gli esponenti del movimento di Musumeci. In questi giorni, sono impegnati nell’organizzazione del congresso che servirà a distribuire le cariche, compresa quella di guida del movimento in città. I tre consiglieri comunali Vincenzo Cascino, Anna Comandatore e Giovanni Panebianco continuano ad essere in contatto con i loro referenti regionali e a settembre dovrebbe tenersi il congresso. Nonostante Musumeci sia alla guida della Regione, DiventerBellissima è un cantiere aperto che si prepara agli eventi, comprese le eventuali elezioni anticipate (da quanto emerge ci sono diverse richieste di adesione). Forzisti e fedelissimi del presidente della Regione (i due gruppi di centrodestra più rappresentati all’assise civica) si stanno organizzando, anche se a separarli c’è una mozione di sfiducia ancora da discutere.