Gela. I rapporti con gli altri partiti dell’alleanza si sono raffreddati da tempo e la mancata firma dei consiglieri del presidente Nello Musumeci nel cerchio della sfiducia li ha resi ancora più instabili. Quelli di DiventeràBellissima, però, non vogliono avere un ruolo da comprimari, anche in vista delle possibili elezioni anticipate. L’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano, oggi alla guida di un gruppo che si rifà all’assessore regionale Mariella Ippolito, ha aperto le danze chiedendo una scelta condivisa del candidato da schierare per la corsa a Palazzo di Città. In caso contrario, lui stesso è pronto a scendere in campo. “Il centrodestra deve essere compatto, ci sono tutte le possibilità – spiega invece il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino – è necessario riaprire il confronto, anche a settembre. Noi l’abbiamo detto più volte, la mozione di sfiducia la valuteremo in aula. Insieme ad altri gruppi, mi riferisco a Energie per l’Italia, alla Lega e ai centristi di Noi con l’Italia, qualche mese fa abbiamo stilato le condizioni da imporre al sindaco. Forza Italia, invece, decise di non firmare quell’accordo. Oggi, con la sfiducia che arriverà in aula, dobbiamo essere compatti ma senza fughe in avanti”.
Se il centrodestra dovesse nuovamente implodere, come già capitato in passato, allora potrebbero spuntare una molteplicità di candidati. “Se non riuscissimo a presentarci con un’unica proposta condivisa e un unico candidato – conclude Cascino – allora, ridaremo la città di nuovo in mano al Movimento cinque stelle”. Il gruppo di Musumeci, composto in aula consiliare anche da Giovanni Panebianco e Anna Comandatore, cerca di mettersi alle spalle le tante voci di “affinità” politica con la giunta Messinese, che si sono moltiplicate anche tra gli alleati della coalizione.
Il gruppo di centro destra … secondo voi quanto durerà? Non appena qualcuno di loro andrà alla ghelas rispunteranno di nuovo i fondatori della polis gelese. Ma ancora una volta non capite che dovete eclissarvi tutti?