Gela. Nel fine settimana, i diciotto del fronte pro-sfiducia dovrebbero rendere pubblico il testo della mozione che verrà depositata a settembre. Nelle ultime ore, sono stati i dem a portarsi avanti, trasmettendo un loro testo a tutti i consiglieri. Una mozione di sfiducia, quella siglata Pd, che ha contenuti soprattutto politici. Per i democratici, il fallimento della giunta del sindaco Domenico Messinese è stato generato dal Movimento cinquestelle. I dem lo hanno confermato anche questa mattina, nel corso di una conferenza stampa. “Non capisco perché il nostro testo non debba essere condiviso – dice Guido Siragusa – forse, perché indichiamo la vera genesi politica degli insuccessi di Messinese? Per noi, il fallimento è del Movimento cinquestelle e non capisco la strategia di partiti come Forza Italia che a Roma e a Palermo sono contro i grillini e poi in città firmano la stessa mozione di sfiducia”. Un concetto fatto proprio anche dagli altri dem Carmelo Orlando, Romina Morselli e Alessandra Ascia. Alla conferenza stampa di oggi, c’era pure Salvatore Gallo, che ha già aderito al percorso dei diciotto ma è pronto a firmare la mozione del suo partito. In ogni caso, i democratici voteranno la sfiducia al sindaco, qualsiasi sia il testo che arriverà in aula. “Quella dei diciotto è una mozione sostenuta da chi ha appoggiato la giunta, ricevendo anche incarichi importanti – spiega Romina Morselli – adesso, qualcosa si è rotto e sono diventati avversari dell’amministrazione comunale. Abbiamo chiesto solo qualche settimana in più, di modo da votare le misure correttive e salvare le casse dell’ente”. Anche il capogruppo Carmelo Orlando e il presidente dell’assise civica Alessandra Ascia sosterranno comunque la sfiducia in aula.
Ma l’attacco politico ai grillini (che sono tra i perni politici della mozione dei diciotto) è più che evidente. “La mozione del Pd? Sono già in campagna elettorale – dicono i consiglieri pentastellati Virginia Farruggia e Vincenzo Giudice – non hanno capito che questa mozione va oltre gli schieramenti e gli interessi di partito. Vogliono prendere tempo e hanno presentato un testo che è un chiaro attacco politico al Movimento cinquestelle. Questa giunta, fino ad ora, non si è retta certamente sull’appoggio del nostro movimento. Abbiamo subito deciso di dissociarci dalle scelte dell’amministrazione comunale, perché abbiamo capito che il sindaco non avrebbe rispettato il programma presentato agli elettori. L’unica cosa che ci interessa è la sfiducia. La città è stanca di questo sindaco e dei suoi continui insuccessi. Il resto, è solo campagna elettorale”.
Incredibile! come si puo’ far credere ai cittadini che lo sfacelo che persiste a Gela da 30 anni e’ colpa del movimento 5 stelle, porto inesistente da sempre, acqua a singhiozzo da sempre , discariche disseminate in ogni luogo nascosto da sempre ,servizi inesistenti e per finire economia distrutta per 32 milioni di euro e una consulenza per ENI milionaria garantita all’ex sindaco…………..forse la colpa e’ della Raggi , come tutti i problemi d’Italia, ma fatemi il favore …state zitti che e’ meglio.
Caro “Emigrato” spero che tu abbia fonti certe per poter scrivere :”…..una consulenza per ENI milionaria garantita all’ex sindaco…………..”. Se fosse VERO, mi sembra OVVIO che qualcuno dovrebbe andare VIA da questa città dopo averla affossata, facendo scomparire l’indotto e costringendo tanti nuclei familiari ad andare via, con conseguente chiusura di attività commerciali. Se qualcuno ha firmato il patto del MISE e poi ha avuto consulenze da parte di ENI c’è da VERGOGNARSI….
Spero che qualcuno smentisca…