Gela. Simone Brugaletta tira il gruppo che non supera le dieci unità, tutti under. Giovanni Martello in viaggio in auto con il cellulare sempre caldo, il tecnico Zeman con il suo secondo al centro del campo ad allenare il giovane portiere Under classe ’99 che arriva da una squadra di serie D sarda. Il nuovo Gela stenta a decollare. Lavora sotto traccia e senza proclami. I tifosi sono spazientiti perché vorrebbero conoscere nomi, trattative, calciatori in arrivo ma le notizie che arrivano sono scarne, se non quasi inesistenti. Oggi non si potrebbe fare manco una gara di calcetto cinque contro cinque. Sono arrivati altri tre under classe’ 99 e ’98.
Quelle certe riguardano gli addii. Uno di questi è Fabio Campanaro, che dopo cinque anni ha lasciato i colori biancazzurri. Dalla cavalcata di Prima categoria a due anni di serie D indossando anche la fascia di capitano. Qualcosa però lo scorso anno non è andato. I rapporti con il tecnico pare non fossero idilliaci e la panchina mal digerita ha fatto il resto. Pur con un nuovo allenatore la società ha deciso di non rinnovare la fiducia a Fabio Campanaro, unico gelese rimasto in squadra (under a parte).
“Sono amareggiato perché lascio la squadra della mia città – ha detto – ho vissuto cinque anni stupendi, carichi di emozione. Rimarrò sempre un tifoso del Gela. Oggi si chiude un capitolo incredibile della mia vita, finisce la mia avventura al Gela, non nego che avrei voluto un finale diverso magari con una vittoria finale ma il calcio è così. Spero con tutto il mio cuore di essere lì anche io in un angolino della storia del Gela in questa fantastica risalita nella categoria in cui questa squadra deve stare”.
Certo anche l’addio di Alessandro Bonaffini mentre sono ripresi i contatti con l’attaccante Tommaso Bonanno, che si allena con l’Equipe Sicilia. Lunedì forse la presentazione del nuovo tecnico ed i primi calciatori.
Intanto il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi ieri a Roma, ha deliberato in ordine alle ammissioni al campionato di Serie D 2018/2019.
Confermate le esclusioni di Akragas e Villabiagio che, pur avendone il diritto, non hanno presentato la domanda di iscrizione, così come de L’Aquila per la mancata presentazione del ricorso avverso il parere negativo espresso dalla Co.Vi.So.D.
Infine, a completamento dell’organico composto da 162 società, sono state ripescate Montebelluna, Classe e Jesina. Queste ultime hanno colmato i tre posti vacanti anche per effetto della fusione tra Aprilia e Racing Fondi.
