Gela. Verifiche direttamente nelle aree da bonificare. Come già preannunciato, ieri vertice al ministero dell’ambiente tra la delegazione dei deputati del Movimento cinque stelle e il ministro Sergio Costa. A spingere per fare un primo quadro della situazione, sono stati i deputati siciliani del movimento, che hanno denunciato la stasi totale dei procedimenti di bonifica nelle aree a rischio industriale dell’isola, compresa quella del Sin di Gela. “Il ministero procederà a un monitoraggio stringente del cronoprogramma degli interventi previsti dall’ordinanza ministeriale – ha detto Costa – che assegna poteri speciali al presidente della Regione siciliana per gestire l’emergenza rifiuti insieme a un’analisi approfondita dello stato di avanzamento delle bonifiche nelle aree a elevato rischio ambientale”.
Nel corso dell’incontro, infatti, si è parlato anche dalla vicenda rifiuti sull’isola. “Nonostante milioni di euro stanziati per gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale, mancano le bonifiche nelle aree contaminate”, hanno spiegato i grillini, a cominciare dai deputati regionali Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzino. Per questo motivo, la ricetta pentastellata passa dalle verifiche. “Per quanto attiene il tema delle bonifiche, chiederemo al governo nazionale di stanziare le somme a favore della Regione – hanno detto – solo dopo una puntuale programmazione degli interventi nelle zone a rischio”. Un dossier, che ricomprende anche l’area di Gela, è stato consegnato al ministro.