Gela. La commissione d’indagine sui rifiuti si è insediata a Palazzo di Città ma gli atti richiesti non sono ancora arrivati sul tavolo dei consiglieri. Una condizione imprescindibile, stando al decalogo che si sono imposti i componenti. Subito dopo l’insediamento, è stato stilato un lungo elenco di atti che dovrebbero essere trasmessi dagli uffici del municipio. Si tratta di documentazione che servirà a ricostruire la gestione Messinese-Siciliano, che è quella al centro delle verifiche di questa commissione bis, della quale fanno parte Guido Siragusa, Simone Morgana, Luigi Di Dio, Salvatore Sammito, Vincenzo Cirignotta, Cristian Malluzzo e il presidente dell’assise civica Alessandra Ascia.
“Avevo già inviato una prima nota di sollecito – dice proprio il dem Guido Siragusa – a questo punto, ne invierò una seconda, nel tentativo di poter avere gli atti che abbiamo richiesto”. Da quanto emerge, sarebbero soprattutto documenti dei settori bilancio e ambiente. I consiglieri vogliono soprattutto fare chiarezza sulla vicenda dei maxi debiti fuori bilancio accumulati dall’amministrazione comunale nei rapporti con Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.