Gela. Non accenna a fermarsi l’escalation di furti di rame nel territorio cittadino. Ancora una volta a farne le spese è la Statale che congiunge la città a Manfria. Questa notte ignoti hanno asportato circa 700 metri di cavo, lasciando al buio 24 pali dell’illuminazione pubblica.
Per appropriarsi dei cavi i malviventi non hanno esitato a scavare l’intero pozzetto alla base dei pali che era stato precedentemente interamente sigillato con del cemento.
L’illuminazione sula Gela-Manfria era stata ripristinata appena qualche giorno fa dopo essere rimasta al buio per un altro furto di rame. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, guidati dal comandante del Reparto Territoriale di Gela Valerio Marra.
“Oggi è il giorno più brutto da quando mi sono insediato –ha dichiarato un amareggiato Carmelo Casano, assessore ai Lavori Pubblici, anche lui intervenuto immediatamente sul posto- l’impressione è quella di lottare contro i mulini a vento. Questa Amministrazione ha fatto salti mortali per ripristinare i danni fatti da questi delinquenti ma i furti non accennano a fermarsi. Non so quanto potremo andare avanti con questa continua “Tela di Penelope”. Confido nel lavoro degli inquirenti, che ingrazio per la tempestività del loro intervento, affinchè si possano presto individuare i responsabili”.