Gela. Il blocco dei contratti in raffineria ha aperto scenari di assoluta incertezza per il futuro della Turco Costruzioni e dei lavoratori dell’azienda, per anni impegnata nell’indotto della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. Lunedì, vertici societari e sindacati si vedranno all’ufficio provinciale del lavoro di Caltanissetta. Si tenterà di sbloccare la vicenda, liberando gli operai con un provvedimento di licenziamento, che gli consentirà di essere assorbiti da altre società. Una soluzione che sembra quella privilegiata dalle sigle sindacali di Fillea, Filca, Feneal e Ugl. Il fronte della protesta, però, si è esteso ad altri siti industriali, dove l’azienda gestisce diversi cantieri.
Nelle ultime ore, venti operai sono stati assorbiti dall’azienda Solesi, già presente nel sito Versalis di Priolo Gargallo. Un passaggio deciso dopo un vertice tenutosi nella sede siracusana di Confindustria. I venti ex Turco sono stati licenziati e transiteranno in un altro organigramma. Soluzione che potrebbe essere ricalcata anche per gli operai impegnati in raffineria. A Priolo, per giorni la protesta è stata intensa, davanti a stipendi non pagati e cassa edile arretrata.