Il comandante Montana: “Ho perdonato il mio aggressore, non sarò io a giudicarlo”

 
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Gela. “Dal punto di vista umano ho già perdonato il mio aggressore, sarà la giustizia a decidere il resto”. Il comandante dei vigili urbani Giuseppe Montana ha commentato così l’aggressione subita da parte di Filippo Calabrese e dalla moglie martedì pomeriggio.

“La città è cambiata e lo dimostrano i tanti attestati di solidarietà ai nostri due agenti coinvolti nella spiacevole vicenda – ha detto il comandante, che ha subito una lesione al naso – rispetto ad alcuni anni fa il clima è diverso, malgrado la gravità di quanto mi è successo”. Stamani il venditore ambulante sarà processato con il rito direttissimo. La moglie è stata la prima a scagliarsi contro Montana, schiaffeggiandolo e spingendolo. Poi è intervenuto Filippo Calabrese, che ha procurato anche una frattura alla mano di un agente che cercava di calmarlo (G.T. le iniziali). Il sindaco Angelo Fasulo ha stigmatizzato quanto accaduto. “Ancora una volta mi trovo a commentare un gravissimo episodio avvenuto ai danni di tutori dell’ordine – ha detto – Episodi come quello accaduto al comandante Montana e ai due vigili urbani vanno condannati duramente. È inaccettabile ogni atto di violenza e inciviltà contro chi lavora nell’interesse dei cittadini”.

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