Gela. Per varare le misure correttive imposte dalla Corte dei Conti e per cercare di far quadrare i numeri in municipio, non basta il dirigente Alberto Depetro, in attesa che venga nominato un assessore al bilancio. Il sindaco Domenico Messinese ha scelto un consulente, il commercialista palermitano Calcedonio Li Pomi. Totale, poco più di trentottomila euro per un anno. Messinese vira sull’ennesimo esperto, questa volta in materia finanziaria e contabile. Una decisione che viene spiegata nella determina appena firmata. Depetro avrebbe sulle spalle troppo carico di lavoro e così meglio chiamare un esperto esterno. Il commercialista palermitano ha da poco lasciato il collegio dei revisori dell’ente guidato da Leoluca Orlando e adesso arriva a supporto di una giunta che a breve dovrebbe ratificare la nomina di un nuovo assessore al ramo, sempre che Messinese non decida di mantenere la delega.
Non solo misure correttive, però, dato che Li Pomi dovrà mettere mano alla gestione delle royalties Eni, al contratto di servizio della Ghelas, agli introiti che arrivano dai tributi locali e alla programmazione di interventi infrastrutturali. Insomma, una specie di super consulente che sembra quasi destinato a mettere in secondo piano il ruolo del dirigente Depetro, che fino ad oggi ha avuto carta bianca nella gestione di conti e numeri del municipio. L’incarico, almeno per ora, dovrebbe durare un anno, nonostante la stessa Corte dei Conti abbia bloccato la spesa straordinaria dell’ente. I soldi per l’esperto, però, pare che si possano trovare.