Gela. Il centro salesiano Cnos-Fap ha aperto le porte al governo tunisino per formare il personale proveniente dal vicino nord Africa, nei propri laboratori del rione Villaggio Aldisio.
Il direttore del Cnos, Enzo Firrarella, ieri ha incontrato il vice console del ministero degli Affari esteri della Tunisia che opera presso il consolato con sede a Palermo, Mohieddine Elachaàl, insieme a Angelo Santoro, responsabile della promozione Cnos Fap di Palermo e Arfaoui Hédi, presidente dell’Aatdg (Associazione degli amici della Tunisia per lo sviluppo globale) con l’obiettivo di garantire competenze e professionalità a soggetti tunisini che a loro volta dovrebbero diventare formatori nel loro paese. “Abbiamo bisogno di persone capaci per rilanciare la nostra economia – dice il vice console della Tunisia, Elachaàl – Il nostro governo ha avviato una politica di rilancio garantendo l’esonero delle tasse alle aziende straniere che decidono di insediarsi nel nostro territorio dove il costo giornaliero di un lavoratore è di circa 7 euro.
Ricorrere al know how dei centri di formazione salesiana potrebbe consentire il rilancio d’importanti settori produttivi, come la meccanica, la ristorazione e il settore agricolo”. “Il progetto che nasce tra l’associazione Aatdg e il centro di formazione di Palermo – spiega Santoro – mira ad aprire i laboratori dei centri Cnos-Fap più qualificati dell’isola alla formazione del personale tunisino. Quello di Gela rappresenta di certo un punto di eccellenza sia per saldatori qualificati che per tubisti”. All’L’incontro era presente anche don Luigi Sanzone, delegato regionale della formazione salesiana e l’assessore Ugo Costa, quest’ultimo ha precisato che “il centro di formazione del quartiere Villaggio Aldisio ha concluso con successo la formazione di soggetti stranieri che non parlavano l’italiano, certificando la professionalità acquisita anche nel campo lavorativo con contratti a tempo determinato nel nord della penisola”.
Intanto Firrarella ha annunciato ieri l’avvio di un nuovo corso per la sicurezza dei lavoratori, destinato a tre aziende locali e nove persone. Le ditte sono la Eurocoop, Edil Ponti e Coge Impianti mentre i lavoratori: Antonio Libiano, Giuseppe Maganuco, Salvatore Mazzolino, Filippo Di Dio Paolello, Gaetano Vella, Graziano Brigadeci e Giuseppe Ventura.
