Gela. La scorsa estate venne immobilizzato e ammanettato dai carabinieri a Macchitella, nel cuore della movida estiva. Adesso, è arrivata la condanna ad un anno di reclusione nei confronti di Rockardo Romano. Era accusato di resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni. Per i pm della procura, avrebbe colpito alcuni carabinieri presenti sul posto. Romano arrivò a Macchitella per assistere il figlio, fermato dai militari per un’infrazione al codice della strada. Gli animi, però, si sarebbero subito scaldati. L’imputato, difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha sempre negato la versione resa dai militari e dai pm della procura. Non avrebbe aggredito i carabinieri ma sarebbe stato gettato a terra e ammanettato.
Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro ha ritenuto fondata la ricostruzione d’accusa, chiedendo la condanna a due anni di reclusione. La difesa, però, ha ricostruito i fatti, basandosi anche sulle testimonianze rese dai familiari dell’uomo. Il legale ha ribadito che Romano non avrebbe avuto alcuna possibilità di aggredire i militari, anche perché affetto da una patologia. Nel corso del dibattimento, sono stati sentiti diversi testimoni, compresi i carabinieri presenti quella notte.