Gela. L’inchiesta “San Giuseppe” condotta dai magistrati della procura e dai carabinieri del reperto territoriale, che ha fatto luce su una serie di episodi ai danni di anziani della città, spogliati quasi del tutto dei loro patrimoni, sarebbe ancora più ampia. Non solo il gelese Emanuele Murana e i romeni Daniel Vasile Ciubotaru ed Elena Ciubotaru, attualmente detenuti. Le attenzioni degli investigatori riguarderebbero almeno altri due cittadini romeni. Negli scorsi giorni ci sarebbero state perquisizioni e gli investigatori avrebbero sequestrato materiale da utilizzare nel corso delle indagini. I due romeni che risulterebbero indagati, in base alle accuse, avrebbero avuto un ruolo attivo nella presunta organizzazione.
Sarebbero stati pronti a minacciare connazionali che cercavano di sostituire le loro badanti di “fiducia”, nelle abitazioni delle vittime. Non sarebbero mancate minacce ai loro danni, proprio per impedire che potessero insediare una “gestione” collaudata, che per gli inquirenti avrebbe portato a trasferimenti di denaro in Romania e alla sottrazione di interi immobili.
