Il bilancio del Comune? I debiti fanno mambassa: quasi 8 milioni per coprirli

 
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Gela. Mentre tra i banchi del consiglio comunale, e non solo, ci si accapiglia per meglio capire chi sia pro tasse o, invece, chi ne sia accanito avversario, arriva il sì dalla giunta comunale allo schema di bilancio di previsione per il 2014. Insomma, senza troppi giri di parole, arrivano i freddi numeri.

Non ci sarebbe troppo da meravigliarsi, soprattutto davanti alle osservazioni fatte pervenire dai magistrati della Corte dei conti, ma il futuro bilancio per l’esercizio finanziario in corso si caratterizzerà per somme da destinare alla copertura di una mole di debiti fuori bilancio che pare assumere le fattezze di un pozzo senza fondo.
Così, 5 milioni di euro vengono inseriti per la copertura di debiti fuori bilancio generati da azioni già esecutate. 2.873.979,63 euro, invece, riguardano solo ed esclusivamente quelli prodotti da espropri decisamente “allegri”. 5.581.230,09 euro andranno a garantire il fondo svalutazione crediti e 706.097,84 euro vengono smistati per spese relative all’attività di polizia municipale. Si tratta di fondi in buona parte legati all’avanzo individuato nel rendiconto 2013 per un totale di 15.438.899,23 euro.
Ma da dove arriveranno i soldi? Allo stato attuale, gli unici punti interrogativi riguardano la definizione dell’aliquota Tasi, ancora in fase d’analisi tra i banchi del civico consesso anche se i tecnici del settore bilancio non volterebbero le spalle ad un’aliquota fissata all’1,5 per mille, e il regolamento per la Tari, imposta necessaria a garantire i fondi per lo svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.
Per il resto, sembra tutto confermato. L’Imu al 9 per mille, l’addizionale comunale Irpef scaglionata in base ai redditi partendo da un’aliquota allo 0,50% e nessuna novità neanche sul fronte Tosap. Ma bisogna comunque fare cassa per rafforzare i conti di Palazzo di Città. Proprio per questa ragione, la giunta comunale ha detto sì ad un vasto piano di alienazioni di terreni e immobili rurali e alla concessione di strutture e aree di proprietà dell’ente da affittare. In base ai dati indicati dai tecnici comunali, il totale generale delle entrate tocca quota 134.219.159,61 euro, pareggiando il totale generale della spesa.   

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