I rifiuti in strada sono un “danno all’immagine”, controlli flop e soldi che mancano: parte la commissione

 
0

Gela. La prima riunione della nuova commissione di indagine sui rifiuti è fissata per mercoledì a Palazzo di Città e i componenti stileranno le loro richieste, ad iniziare dagli atti che dovranno essere trasmessi dagli uffici del municipio. Al centro delle verifiche, c’è l’intero periodo della gestione Messinese-Siciliano, compresi i maxi debiti maturati nei confronti di Tekra. Senza quegli atti sul tavolo, le attività della commissione non entreranno nel vivo. L’intenzione dei componenti è di evitare sedute inutili, da tenere senza documenti sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’emergenza in città è ancora in atto, mentre Tekra reclama i crediti vantati. I servizi aggiuntivi, però, sono l’unica soluzione messa in campo dalla giunta per tentare di eliminare definitivamente i cumuli, sparsi ovunque. Non è bastata l’ordinanza di inizio giugno e il sindaco ha emesso un nuovo provvedimento.

La giunta è alla ricerca di almeno un milione e mezzo di euro, soldi necessari a coprire gli interventi di emergenza e i servizi aggiuntivi, ripristinati a giugno. Il sistema dei controlli, che avrebbe dovuto arginare il conferimento indiscriminato dei rifiuti in strada, si è rivelato un fallimento. La polizia municipale non ha uomini a sufficienza per garantire accertamenti capillari e in sei mesi sono state emesse appena centoquaranta sanzioni. Neanche una arrivata dalle telecamere installate nei punti nevralgici. Il servizio di raccolta e smaltimento è ormai diventato un “virus” nei conti dell’ente, già gravemente debilitato. Il sindaco, addirittura, teme il danno all’immagine della città (decisamente compromessa da tempo). In municipio, si attendono ancora le misure correttive, che Messinese e i suoi assessori dovranno presentare, dopo quanto imposto dai giudici della Corte dei Conti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here