Gela. Nell’indotto di raffineria Eni non c’è solo l’emergenza degli operai della Turco Costruzioni, che attendono una convocazione in prefettura dopo il blocco dei contratti. Saranno giorni delicati anche per i lavoratori della Sudelettra. L’azienda lucana ha ufficializzato dieci licenziamenti, in un organigramma già ridotto rispetto al passato. I dieci tagli sono stati respinti dai metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm che domani mattina incontreranno, in assemblea, proprio i lavoratoti dell’azienda elettrostrumentale. Un passo, quello dei licenziamenti, che non convince la triplice sindacale e i segretari provinciali Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese l’hanno ribadito.
Sudelettra ha da poco acquisito lavori nei cantieri per la nuova green refinery, ma nonostante le commesse ha scelto di licenziare. Un’incongruenza notevole, almeno secondo i sindacati, che mercoledì avranno un nuovo confronto con i manager della società, questa volta all’ufficio provinciale del lavoro di Caltanissetta. Difficile, però, che possa arrivare un accordo, dato che la dirigenza aziendale sembra convinta della scelta comunicata. Non sono da escludere, a questo punto, neanche eventuali proteste di operai e sindacati.
