Gela. Ad oltre venti giorni dal rogo che ha devastato uno dei moduli del progetto “Marchitello in progress”, finanziato con soldi europei, i rottami e i resti sono ancora a ridosso delle abitazioni della zona, in un’area molto frequentata da bambini. Fino ad ora, nessuna attività di rimozione. “Non capiamo perché nessuno intervenga – dice Crocifisso Di Gennaro che vive nel quartiere – hanno speso soldi pubblici per dare un servizio ai tanti bambini che abitano in questa zona e invece i moduli sono stati abbandonati, con il fuoco che ne ha completamente distrutto uno”. I residenti chiedono un intervento immediato. “Personalmente, mi sono recato in municipio a chiedere informazioni – dice ancora Di Gennaro – ma non ho avuto risposte. Intanto, le lamiere e i resti di quello che rimane sono ovunque. E’ un grave pericolo che va rimosso prima possibile”.
I moduli del progetto, finanziato con soldi pubblici, sono rimasti inutilizzati, nonostante gli iniziali impegni assunti dall’amministrazione comunale. Per ora, i fondi europei hanno finanziato solo lamiere contorte e mangiate dal fuoco. In attesa che qualcuno metta in sicurezza l’area.
