Gela. Se nel centrosinistra non dovrebbero esserci sorprese, con la partecipazione in blocco ai lavori della nuova commissione di indagine sui rifiuti, nel fronte opposto, quello di centrodestra, le posizioni non sono convergenti. I consiglieri comunali di DiventeràBellissima e Forza Italia, pur avendo votato a favore del provvedimento di istituzione, hanno confermato che non parteciperanno ai lavori. Una posizione, nelle ultime ore, ribadita dai capigruppo Vincenzo Cascino e Salvatore Scerra. Tra i banchi del centrodestra, però, arriva l’adesione dei centristi di Noi con l’Italia. Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti hanno risposto alla richiesta del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. Della commissione (che valuterà il periodo di gestione dell’attuale giunta) farà parte il capogruppo Cirignotta, mentre Torrenti sarà l’eventuale sostituto. I centristi cercano di bloccare sul nascere eventuali polemiche e per questo motivo hanno precisato che rinunciano al gettone di presenza per le attività da svolgere in commissione.
L’unico dubbio che rimane, però, riguarda i rimborsi alle aziende, per le quali lavorano i consiglieri-dipendenti. Non è chiaro se anche questo possa essere bloccato, qualora ci fosse una volontà espressa. Una questione che già in aula è stata sollevata dal grillino Angelo Amato, che nel contestare l’istituzione di una commissione bis, dopo quella di due anni fa, ha proprio rilanciato il rischio di un eventuale sperpero di denaro pubblico.
