Gela. In aula, hanno dato voto favorevole all’istituzione della commissione di indagine sui rifiuti, ma non parteciperanno ai lavori, che dovrebbero iniziare a breve. I due principali gruppi consiliari di centrodestra, quello di DiventeràBellissima e quello forzista, si defilano, ribadendo quanto già anticipato. “Abbiamo partecipato alla prima commissione di indagine, quella di due anni fa – dice il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino – ma, adesso, crediamo che la nuova commissione non serva a raggiungere l’obiettivo. Non è il consiglio comunale l’organo deputato a svolgere indagini. In aula consiliare, abbiamo votato favorevolmente, solo per non ostacolare un’attività sostenuta da altri colleghi. Ma escludo che questa possa essere una soluzione. Ci sono gli organi preposti, che sicuramente faranno un ottimo lavoro. Peraltro, c’è sempre il problema dei rimborsi. I componenti possono pure rinunciare al gettone di presenza, ma le aziende riceveranno comunque il rimborso per le giornate lavorative non sostenute dai consiglieri-dipendenti”. I consiglieri del presidente della Regione Nello Musumeci hanno già comunicato la loro scelta alla presidenza del consiglio comunale, che ha fatto pervenire la richiesta dei nominativi, già recapitata a tutti i gruppi presenti all’assise civica.
I forzisti non partecipano ai lavori. Dai lavori si smarcano i forzisti. L’aveva anticipato il capogruppo Salvatore Scerra, che adesso lo conferma. “Il nostro voto è stato favorevole, non volevamo impedire l’istituzione della commissione di indagine – spiega – ma non parteciperemo ai lavori perché riteniamo che gli approfondimenti siano già stati fatti, nel corso dell’attività di due anni fa. Del resto, come ho sempre sostenuto, sulla gestione del servizio rifiuti c’è piena continuità amministrativa tra la precedente giunta Fasulo e quella guidata dal sindaco Domenico Messinese. Non è cambiato assolutamente nulla. Ritengo, invece, che i magistrati riusciranno a fare chiarezza, dato che sono impegnati in importanti indagini. Il consiglio comunale dovrebbe concentrarsi su atti politici, soprattutto in questa fase”. La commissione di indagine bis nasce politicamente monca, con un centrodestra depotenziato, e sul tavolo, questa volta, c’è la gestione del servizio rifiuti portata avanti dalla giunta del sindaco Domenico Messinese, compresi i pesantissimi debiti fuori bilancio che si sono accumulati in questi tre anni.