Gela. Lanciano un nuovo invito pubblico a tutte le istituzioni, a cominciare dal municipio. Gli ex detenuti, come fatto in passato, vogliono rendersi utili alla città e, allo stesso tempo, avviare un servizio che gli possa garantire dignità, sostentando le loro famiglie. Così, hanno deciso di scrivere al sindaco Domenico Messinese, al vescovo Rosario Gisana, al presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia e al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta. Una missiva resa pubblica, con la quale si dicono pronti a lavorare per la bonifica e la manutenzione delle aree verdi, interne agli istituti scolastici (materne e di primo grado). Farebbero le veci di un’amministrazione comunale che, spesso, non ha risorse per intervenire. Rocco Bassora, presidente dell’associazione, chiede di poter avere una possibilità, ritornando a lavorare, senza essere messo da parte a causa degli errori commessi nel passato e che gli ex detenuti vogliono superare definitivamente.
L’hanno già fatto negli anni scorsi e intendono mettersi a disposizione anche oggi, proprio per evitare di ripercorrere una strada che non gli si addice più, quella dei reati e del crimine. Gli ex detenuti hanno mosso un passo ufficiale, chiedendo di essere ricevuti in municipio o dalle altre istituzioni interessate.