Gela. Approvato, quasi per sfinimento. Oltre sei ore di discussione in aula, per dare il via libera al nuovo regolamento sulla gestione degli impianti sportivi comunali. Una specie di lotta, tra chi è riuscito a resistere. Alla fine, tutti i presenti hanno votato favorevolmente, ad eccezione degli astenuti Salvatore Scerra, Giuseppe Guastella e Carmelo Casano (che in questo modo hanno voluto esprimere il loro dissenso verso le scelte della giunta). Nella nuova disciplina si prevedono tempi e modi di eventuali affidamenti, sia degli impianti principali (al momento tutti chiusi) sia di quelli sparsi lungo il perimetro cittadino. E’ stata una sfida all’ultimo emendamento, con il consiglio comunale che, ancora una volta, ha bocciato praticamente tutte le proposte firmate dalla giunta, in aula con gli assessori Valentino Granvillano e Giovambattista Mauro. Ma, forse per la prima volta, almeno in questa fase di “vita” dell’assise civica, i consiglieri si sono rivoltati contro i tecnici.
Lo scontro in aula. Dirigenti, revisori dei conti e lo stesso segretario generale sono stati oggetto di critiche veementi. Il capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura è stato più che esplicito. “Io non mi fido più”, ha detto rivolgendosi al banco, occupato proprio dai tecnici dell’ente. In aula, non è mancata neanche una sorta di contesa verbale, a suon di emendamenti e pareri contabili negativi, tra il dem Guido Siragusa (che voleva portare a casa un regolamento partorito dalla commissione consiliare da lui presieduta) e il dirigente al bilancio Alberto Depetro. Per il dem, proprio Depetro avrebbe rilasciato pareri, ovviamente negativi, su diversi emendamenti al regolamento, ma travalicando le proprie competenze. Insomma, quasi come se avesse voluto lanciare un messaggio “politico” all’assise civica. Un sospetto rilanciato anche da Carmelo Casano e da gran parte dei consiglieri presenti in aula, tra questi i grillini e l’altro esponente di Sicilia Futura Cristian Malluzzo. Un leitmotiv proseguito per tutta l’intera, estenuante, seduta. Nonostante lo scontro quasi permanente e i momenti di vero e proprio caos, tra pareri ancora da rendere ed emendamenti che spuntavano all’improvviso, il consiglio è comunque riuscito ad approvare il regolamento.
Alle 2,30, per il voto definitivo sul regolamento, erano presenti in 16, ovvero la presidente Ascia, Scerra, Siragusa, Ventura, Sammito, Biundo, Casano, Malluzzo, Di Modica, Guastella, Pingo, Di Dio, Virginia Farruggia, Morgana, Giudice e Cirignotta. Gli assessori Mauro e Granvillano hanno lasciato l’aula dopo l’ennesima bocciatura di un loro emendamento, precisamente all’articolo 28 su 30 presenti nel regolamento, attaccato dai consiglieri perchè considerato “copia-incolla” da quello presentato dai capigruppo la sera prima.