I debiti per il tfr e i rapporti con il Comune, Gallo in commissione: “Ghelas sia produttiva”

 
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Franco Gallo sentito dalla commissione comunale bilancio

Gela. Un debito da circa due milioni di euro, accumulato con il fondo che gestisce il trattamento di fine rapporto dei dipendenti. Il management della Ghelas, però, punta molto sul recupero dei crediti, vantanti nei confronti del Comune, che andrebbero a coprire quasi per intero quel buco. E’ uno dei particolari che emerge dall’audizione dell’amministratore delegato della municipalizzata Franco Gallo, sentito dai consiglieri della commissione comunale bilancio. Il manager, funzionario regionale dell’Irsap, è stato voluto dall’amministrazione comunale e dallo scorso marzo, ufficialmente, guida la società in house. “Volevamo fare un quadro della situazione finanziaria della Ghelas – spiega il presidente della commissione Romina Morselli – devo dire che Gallo ha risposto alle nostre richieste”. Un contratto di servizio che costa all’ente circa tre milioni di euro all’anno, ma che per Gallo deve iniziare a garantire produttività. L’amministratore ha da poco presentato un piano per la razionalizzazione dei costi dell’illuminazione pubblica. L’obiettivo è l’avvio, a pieno regime, di un sistema di risparmio a led, che garantirà una riduzione delle spese sostenute dal Comune.

“Il nuovo statuto va approvato”. “Gallo ha comunicato che vuole rivedere il rapporto con il Comune – dice ancora Morselli – fino ad ora, le fatture sono state saldate senza verifiche certe. Adesso, il controllore, ovvero il Comune, deve vigilare su quello che produce il controllato, cioè la Ghelas”. Il consigliere Salvatore Sammito, vicepresidente della commissione, della quale fanno parte anche Angelo Amato e Carmelo Orlando, ha chiesto chiarimenti soprattutto sulla gestione del verde pubblico. “Tra i punti dolenti – continua Morselli – c’è l’aspetto del personale, quasi tutto dislocato negli uffici del Comune, con una percentuale molto limitata, invece, destinata ai lavori di manutenzione. La politica dovrebbe prendere posizione”. Allo stesso modo, va approvato, prima possibile, il nuovo statuto della società, da adattare alla normativa nazionale. “In aula consiliare – conclude Morselli – il sindaco ha ritirato l’atto. Purtroppo, senza il nuovo statuto, la legge prevede il blocco della procedura di approvazione del bilancio della Ghelas. Anche in questo caso, invito amministrazione e consiglio a dare un contributo”. Intanto, i consiglieri sono pronti ad un’audizione congiunta dello stesso Gallo e del sindaco Domenico Messinese. L’amministratore della municipalizzata è stato sentito, mentre l’Ugl ha già dichiarato lo stato di agitazione dei dipendenti, che contestano non solo il caso del tfr non accantonato ma anche i ritardi nel pagamento degli stipendi.

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