Gela. La protesta dei lavoratori del diretto e dell’indotto della fabbrica Eni si è spostata lungo via Venezia. Il traffico è andato in tilt. I lavoratori, infatti, non avevano preannunciato questa sortita.
“Vogliamo far capire ai cittadini – spiegano – che non si tratta di una mobilitazione esclusiva di noi operai. Ne va del prossimo futuro di questa città”. I lavoratori, in questo modo, hanno lanciato un messaggio in vista della protesta fissata per il 28 luglio. È stato proclamato uno sciopero generale di tutto il comprensorio.
“Dobbiamo mobilitarci in massa – ribadiscono – le famiglie, gli studenti, i commercianti, i dipendenti pubblici. Paralizzato la città e facciamo capire ad Eni cosa significa abbandonare un territorio in difficoltà come questo”. Il corteo ha fermato il traffico anche sulla rotonda stradale che si affaccia sulla statale 117 bis per Catania.
