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Gela. Manca il dirigente al bilancio Alberto Depetro e il voto sugli emendamenti e sull’intero regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali slitta a giovedì. Alla fine, l’hanno deciso i capigruppo. Senza il parere del dirigente agli emendamenti, non sarebbe stato possibile passare alla votazione. Quindi, niente da fare e voto posticipato, nonostante la presenza in aula di diversi rappresentanti di associazioni sportive locali, interessati a capire che futuro avranno le strutture sportive della città. Anche la seduta di questa sera, però, si è trasformata in un attacco politico bipartisan al vicesindaco Simone Siciliano, da tempo ai ferri corti con il consiglio comunale. Al suo fianco, c’era l’assessore alla polizia municipale e allo sport Valentino Granvillano. Tra i più critici, il consigliere Carmelo Casano. In apertura, ha subito chiesto di utilizzare una parte dei fondi, reperiti da mutui e ribassi d’asta, a copertura dei costi di intervento per il palazzetto comunale di Marchitello, chiuso come tante altre strutture sportive comunali. Proprio nelle ultime settimane, Casano ha ricevuto risposte dagli uffici del municipio, dopo aver chiesto di verificare l’eventuale disponibilità di somme. Ma il consigliere ha poco gradito la “melina” di Granvillano e Siciliano. “Non capisco cosa andate a fare in giunta – ha detto – chiediamo indicazioni e l’assessore Granvillano non sa darci alcuna riposta. In aula, poi, l’assessore Siciliano si arroga il diritto di ridere mentre i consiglieri intervengono. La città è in condizioni drammatiche e lui ride e viene in aula a sfottere i consiglieri comunali”. Siciliano si è scusato, sostenendo di non essersi preso gioco degli interventi dei consiglieri.
Scontro Siciliano-consiglio. Il vicesindaco, però, è stato piuttosto chiaro. “Gli impianti sportivi del Comune sono chiusi – ha detto – proprio perché manca un regolamento completo. Va fatto un plauso a chi sta cercando di mettere regole certe”. Una risposta che ha riaperto il fronte della polemica. “Dopo tre anni e con tutto il lavoro svolto dalla sesta commissione – ha risposto Sara Bonura – il vicesindaco viene in aula a dire che la colpa è del consiglio comunale”. Dai banchi di Noi con l’Italia sono stati preannunciati due emendamenti al regolamento, ritenuto poco attrattivo per società sportive che volessero investire nella gestione degli impianti comunali. Uno di questi esclude oneri a carico di quelle società che intendessero puntare su una gestione a lungo termine. A mediare, è stato il presidente della sesta commissione consiliare Guido Siragusa, tra gli estensori del regolamento. Si è detto disponibile ad apportare modifiche, senza chiudere alla discussione articolo per articolo. Il consigliere di DiventeràBellissima Giovanni Panebianco si è dimostrato piuttosto perplesso rispetto ad alcuni punti del nuovo regolamento, chiedendo ulteriori approfondimenti. Valutazioni portate avanti anche dall’esponente di Sicilia Futura Cristian Malluzzo, interessato a capire se gli uffici comunali abbiano “partorito” un censimento effettivo di tutte le strutture sportive che il Comune, nel corso del tempo, ha dato in gestione ai privati. Altre stoccate politiche verso Siciliano le ha tirate il capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura. “Eviterei di delegare alla giunta la definizione di tariffe e oneri per la concessione degli impianti – ha detto – è un punto che, personalmente, mi fa paura, soprattutto conoscendo bene i metodi di quest’amministrazione comunale. Al momento, siamo in aula a parlare di un regolamento che riguarda strutture pubbliche, tutte chiuse, quando invece in passato le amministrazioni comunali garantivano contributi alle società meritevoli”. Il grillino Simone Morgana non ha voltato le spalle al regolamento, ma ha comunque ribadito la necessità di valutarlo articolo per articolo. Il capogruppo di Forza Italia Salvatore Scerra, invece, ha voluto avvertire tutti. “Sia chiaro – è intervenuto – questa sera, il voto sul regolamento slitta solo per responsabilità di un dirigente, assente in aula, nonostante la nota fatta pervenire dall’Organismo indipendente di valutazione, circa gli obblighi dei funzioanari di quest’ente”. Domani pomeriggio, intanto, è fissata una conferenza dei capigruppo e in aula si tornerà giovedì sera.
Che buffonata e da anni che gli impianti sportivi non sono a norma si vede a vista d’occhio. Ho avuto modo di partecipare qualche evento come saggio di ballo e ho notato che a partire dall’estero tutti i cancelli uscite di emergenza erano bloccati di autovetture parcheggiate. Invece dentro tutte le uscite di emergenza erano chiuse cn catena e lucchetti e nessuno parlava meglio dire non si rendeva conto. All’intero c’erano almeno 2000 persone non vi era un presidio medico e un presidio antincendio vvf come da regolamento. La struttura era fredda pompe di calore spente sicuramente presenti sulla carta ma nn si vedeva nemmeno uno acceso. La rabbia che ho che i signori politici fanno finta di nulla e non apprezzano quello che si coltiva a Gela e dopo li vedi con i colletti alti ad atteggiarsi tutti. Siete increduli di quello che fate non avete un senso e rispetto per la vs. Città e quello che vi circonda. I palazzetti sportivi ogni domenica ospitano centinaia di persone dalla Sicilia nn avete mai pensato che questo potrebbe essere un biglietto da visita?
Quello che è incomprensibile,assurdo è il vedere che per il nostro sindaco è di assoluta priorità difendere a spada tratta il signor Siciliano che cercare di assicurarsi l’appoggio dei consiglieri comunali e poter cercare tutti insieme di far crescere la nostra città,basterebbe un piccolo ma significativo gesto,allontanare una figura inutile!Ma tutti sappiamo che è pura utopia,il sindaco è prigioniero di questo personaggio!