Gela. E’ sul tavolo del collegio dei revisori dei conti, che devono rilasciare il loro parere. La delibera di correzione del piano economico finanziario 2014, a breve, arriverà anche in commissione bilancio. Rischia di diventare un atto dirimente nell’intera gestione dell’amministrazione Messinese. Il vicesindaco Simone Siciliano, in conferenza stampa, ha espressamente legato il presunto “errore” contabile di quattro anni fa alla mole, enorme, di debiti fuori bilancio generati dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per questa ragione, il sindaco Domenico Messinese e il suo vice mirano ad ottenere un voto favorevole dal consiglio comunale, che possa intervenire su quanto fatto nel piano economico finanziario 2014. Difficile, però, che l’aula possa dire sì, così a cuor leggero. Il capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta ha già preannunciato che porterà gli atti alla Corte dei Conti, ritenendo del tutto illegittima la mossa escogitata dall’amministrazione comunale. La giunta chiede di modificare, a posteriori, un atto finanziario, che può avere ricadute anche su bilanci già approvati. Insomma, una gran confusione e i consiglieri non vogliono certamente finire nel mirino dei magistrati contabili. A questo punto, il sindaco e il suo vice dovrebbero trovarsi una maggioranza politica, pronta ad esitare favorevolmente l’atto. I numeri, come capita dal loro insediamento a Palazzo di Città, non li hanno proprio e le accuse che Siciliano ha rivolto, anche al consiglio comunale, non facilitano un riavvicinamento.
I sessanta giorni imposti dalla Corte dei Conti. I magistrati contabili, però, hanno dato scadenze precise alla giunta, dopo aver bocciato il rendiconto 2015, il previsionale 2016-2018 e il rendiconto 2016. La Sezione di controllo ha disposto il blocco delle spese straordinarie a Palazzo di Città e concesso sessanta giorni per approvare le misure correttive. Per ora, l’amministrazione appare piuttosto in ritardo. A giorni, a Palazzo di Città, dovrebbe insediarsi la commissione di indagine sul ciclo dei rifiuti, appena varata dall’assise civica. Scatterà un approfondimento sulla gestione rifiuti targata Messinese-Siciliano, con annessi pesantissimi debiti fuori bilancio. Non è da escludere, a questo punto, che i consiglieri possano affidarsi ad un consulente esterno, un professionista che legga i numeri finanziari e possa dare un parere autonomo sull’attuale situazione dell’ente.