Gela. E’ diventata definitiva la condanna nei suoi confronti e nelle scorse ore i carabinieri del reparto territoriale hanno eseguito il provvedimento, trasferendolo nel carcere di Balate. Un giovane operaio romeno, da tempo residente in città, deve scontare una condanna a cinque anni di reclusione, dopo essere stato giudicato colpevole della rapina e della violenza sessuale, subite da una donna, a Rimini. L’operaio agì insieme ad un connazionale. La donna, che si prostituiva proprio nella città romagnola, venne condotta in una zona isolata. Lì, le vennero sottratti i soldi e fu minacciata con un coltello. I due romeni la violentarono e la picchiarono, per poi darsi alla fuga.
La condanna è definitiva. Gli investigatori, però, riuscirono a risalire alla loro identità e l’operaio, trasferitosi successivamente in città, è stato condannato in via definitiva. Difeso dall’avvocato Angelo Cafà, non è da escludere che possa impugnare il provvedimento, chiedendo una misura alternativa alla detenzione, dato che avrebbe già scontato oltre un anno di custodia cautelare in carcere.