Gela. Dopo la chiusura delle indagini, è stata fissata per luglio l’udienza preliminare che vedrà il ventitreenne Salvatore Rinella rispondere alle contestazioni mossegli dai pm della procura. E’ accusato del duplice omicidio stradale della trentacinquenne Nuccia Vullo e della piccola figlia Ludovica Caracappa. Per i pm (con il sostituto procuratore Eugenia Belmonte che ha seguito l’inchiesta) è responsabile anche di omissione di soccorso. Nell’agosto di un anno fa, le vittime vennero travolte e uccise dalla Fiat Panda condotta proprio dal giovane. Quell’impatto fu fatale e per mamma e figlia arrivò la morte, nonostante il tentativo dei sanitari. I pm della procura ritengono fondate le accuse mosse contro il giovane che, difeso dall’avvocato Salvatore Incardona, negli scorsi mesi ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari, tornando in libertà ma con l’obbligo di firma. Rinella, anche in fase di indagini, ha sempre sostenuto di non essersi accorto della presenza di Nuccia Vullo e della figlia lungo la strada. Quelle terribili fasi sono state ricostruite dagli investigatori, utilizzando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza delle tante attività commerciali della zona. Le vittime avevano appena finito di cenare ed erano uscite da un locale.
L’inchiesta e gli accertamenti. Nel corso delle indagini, sono stati effettuati accertamenti tecnici e rilievi, sul luogo dell’impatto. Inoltre, è stata redatta una perizia che approfondisce i particolari della vicenda. I familiari della trentacinquenne e della piccola Ludovica sono pronti a costituirsi parti civili nel procedimento. Fin dall’inizio hanno seguito tutte le fasi dell’inchiesta, assistiti dagli avvocati Riccardo Balsamo, Gionata Virga, Sebastiano Virga e Giuseppe La Barbera. I legali hanno svolto attività insieme ai loro periti di parte, soprattutto per accertare gli aspetti tecnici dell’intera vicenda. Adesso, spetterà al gup del tribunale analizzare gli atti ed emettere una decisione.
Spiace tanto quello che è successo, ma seguentora questo caso , il ragazzo non c’entra nulla,si, spento 2 vite,ma se ci fosse stata più attenzione nel attraversare e l’educazione in questa città senza regole di parcheggiare in modo corretto e la Buona visibilità tutto questo non sarebbe successo. Io vedo persone che attraversano senza guardare parlando al telefono, ne evito un paio al giorno!!! Svegliaaaaaaa