Gela. Alla Regione, rispuntano i soldi delle compensazioni minerarie, quelli pagati da Eni, e questa volta tocca anche a Gela. Una diatriba quasi infinita, che scoppiò quando a Palazzo d’Orleans c’era ancora l’ex presidente Rosario Crocetta. Di quei soldi sembrava si fossero perse le tracce, magari finiti in altri rivoli di bilancio. Una vicenda sollevata, per primo, dall’attuale consigliere comunale del Pd Guido Siragusa e poi ripresa anche da Antonio Torrenti, ex consigliere di Crocetta (poi passato all’area centrista). La giunta del presidente Nello Musumeci, negli scorsi giorni, ha approvato un provvedimento che stanzia più di 3 milioni 700 mila euro. I progetti da finanziare, però, non sono solo quelli del comune di Gela.
Nella delibera di giunta, si fa riferimento anche a Gagliano Castelferrato, in provincia di Enna. Nell’elenco fatto pervenire dai tecnici del Comune, ci sono i lavori di riqualificazione della zona di Porta Vittoria, la sostituzione degli infissi esterni del municipio, la riqualificazione del piazzale Suor Teresa Valsè a Macchitella e l’impianto di illuminazione della pista ciclabile, nello stesso quartiere. Da quanto emerge, però, la disponibilità finanziaria complessiva sarebbe, appunto, di 3.788.120,12 euro. Soldi che dovrebbero coprire i costi dei progetti locali e di quelli di Gagliano.