Gela. I lavori d’emergenza che sono serviti a poco, il porto rifugio ancora fuori uso e gli interventi complessivi stentano a partire. La questione ritorna in consiglio comunale. Gli esponenti di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti hanno scelto di presentare una nuova interrogazione. Chiedono alla giunta di spiegare soprattutto con quali atti siano state impegnate le somme, stanziate attraverso l’accordo attuativo di due anni fa. Ci sono troppi punti di questa vicenda che non convincono, come più volte denunciato dai componenti del comitato pro porto.
Adesso, il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano devono spiegare in aula. Dovranno giustificare l’uso delle somme per gli interventi d’emergenza, che a distanza di poco meno di un anno, non hanno risolto nulla, dato che la capitaneria di porto ha rilasciato un’ordinanza di divieto quasi assoluto di ingresso e uscita dal sito.
Povera Gela ,che schifo che fanno una buona patrie dei suoi abitanti.Non conoscono il senso civico.