Gela. Più di 220 mila euro sbloccati dai tecnici del Comune e che vanno a finire nelle casse della Tekra. E’ arrivata l’autorizzazione dal direttore dell’esecuzione del contratto Valter Cosentino e dal dirigente Patrizia Zanone. I soldi coprono una serie di “servizi accessori” che la società campana, che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha svolto tra gennaio e marzo scorsi. 222 mila euro che l’azienda dovrebbe poi utilizzare per coprire i pagamenti ancora non regolarizzati in favore dei dipendenti. Doveva essere la mossa giusta per evitare lo sciopero degli operai, che però hanno ugualmente incrociato le braccia. Lavoratori e sindacati sono contrari al fatto che i manager campani stiano sempre più spesso usando la “politica” degli acconti, piuttosto che coprire per intero le retribuzioni. Dagli accertamenti condotti dal Dec, emerge che i 222 mila euro il Comune li sta pagando a copertura proprio di una serie di “servizi accessori”.
Dallo spazzamento al diserbo, passando per la fornitura di sacchetti ai cittadini. I debiti che si sono sommati nella gestione del servizio rifiuti stanno mettendo a dura prova gli equilibri finanziari dell’ente.