Gela. Sono stati i primi a riparlare di mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese, dopo il doppio flop dei due precedenti tentativi. Adesso, i centristi di Noi con l’Italia si sono ufficialmente dati un’organizzazione interna, probabilmente muovendo il primo passo, in vista dei progetti per le prossime amministrative. Dopo un faccia a faccia con il vicepresidente, l’ex ministro Saverio Romano, la guida del partito in città è stata affidata al commercialista Ennio Di Pietro. E’ lui il coordinatore. Presidente, invece, è l’avvocato Patrizia Comandatore (già tra le fila dell’Udc). Nel coordinamento cittadino, entrano Angelo Gaccione, Nunzio Pisano, Annibale Cirignotta, Felice Azzarone, Renato Cacici, Giovanni Maddiona (che ha già ricevuto la delega ai rapporti con i comitati di quartiere e le associazioni), Salvatore Li Pomi e Rocco Granvillano. Del coordinamento fanno parte i due consiglieri comunali del gruppo, Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti.
I centristi, quindi, puntano a ritagliarsi un ruolo, per ora nell’area di centrodestra, dove sono collocati anche in città. Non a caso, Di Pietro, rilanciando la necessità di una svolta amministrativa (senza escludere una nuova sfiducia al sindaco) ha cercato di fare proseliti politici soprattutto tra gli alleati di coalizione. “Inizia un cammino – scrivono dal coordinamento – che vedrà impegnato questo gruppo dirigente a dare il proprio contributo alla risoluzione dei problemi della città”.