Gela. Cumuli di rifiuti, erbacce ed emergenza incendi. E’ questo il bilancio dell’incapacità di fronteggiare una emergenza degrado urbano evidenziata anche dai nostri lettori con fotografie e commenti diretti.
A detta di Andreana alcuni turisti, alla vista dei cumuli di rifiuti abbandonati nei pressi del museo regionale e davanti le attività commerciali che insistono lungo corso Vittorio Emanuele, hanno indicato Gela come “paese sporco e invivibile”.
In periferia Emanuele commenta “non ho mai visto la città in queste condizioni – aggiunge – La colpa è di questa amministrazione comunale. Dovrebbero dimettersi”.
In via Madonna del Rosario le parole di denuncia dello stato di degrado avanzate dai cittadini continuano ad essere ignorate nonostante le troppe emergenze. “Aiutateci a pubblicare la nostra rabbia” – scrivono i residenti – costretti a barricarsi in casa per gli incendi alle sterpaglie, i rifiuti accatastati a ridosso delle bancarelle alimentari del mercatino rionale, la puzza di urina e la presenza di topi e insetti.
