Gela. Prosciolto dopo la condanna in primo grado. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno rivisto la posizione processuale di un giovane, uno studente universitario, in passato fermato mentre era in possesso di un coltello. In primo grado, venne condannato a un anno e due mesi di reclusione. Adesso, i giudici di appello hanno accolto le richieste del difensore, l’avvocato Francesco Enia. Per il legale, il fatto, così come ricostruito, è di lieve entità, dato che il coltello, acquistato su un banco di un ambulante in città, non sarebbe servito ad offendere e inoltre le dimensioni della lama erano minime.
Il giovane, incensurato, ammise la leggerezza ma sostenne di averlo acquistato, senza sapere che fosse equiparato ad una vera e propria arma. Tutti elementi esposti dalla difesa e che hanno convinto i giudici nisseni.