Gela. Uccisi ad inizio aprile, all’interno di una sala slot di Caravaggio, in provincia di Bergamo, dopo oltre un mese, le salme del cinquantunenne gelese Carlo Novembrini e della compagna, la quarantenne Maria Rosa Fortini, hanno ricevuto sepoltura. Si sono tenuti giovedì scorso i funerali, sempre a Caravaggio. I due sono stati uccisi dal fratello di Novembrini, Maurizio, attualmente detenuto nel carcere di Bergamo. Il quarantaquattrenne ha fatto fuoco proprio all’interno della sala slot, uccidendoli entrambi. Ai funerali hanno partecipato i parenti delle due vittime. Le indagini, avviate dai pm della procura di Bergamo, sono ancora in corso e si cerca di risalire al movente di quanto accaduto. Tra Carlo e Maurizio Novembrini i rapporti erano tesi da tempo. I due avevano scelto di vivere nel Nord Italia, dopo diversi problemi con la giustizia.
Il quarantaquattrenne non avrebbe ancora indicato ragioni precise. La sua azione, però, è stata interamente registrata dai sistemi di videosorveglianza del locale, tanto da rendere più semplici l’individuazione da parte degli investigatori.